Riccardo Assom

Come trovare adeguate parole, per presentare una personalità tanto eclettica ed irrefrenabile, per raccontare la varietà delle opere da lui realizzate in vita e far intendere così il lascito di tanta ammirazione e benevolenza in chi l’ha conosciuto, osservato, ascoltato.

Riccardo Assom era un artista, insegnante di storia dell’arte, scultore, pittore dallo stile inconfondibile. Fu uomo politico impegnato per lunghi anni nell’amministrazione pubblica, fervente antifascista. Scrittore, ricercatore e storiografo. Ideatore di collezioni museali, patrimoni storici del territorio.

Animato dall’interesse di conoscere e di raccontare, ha dedicato la propria vita allo studio e alla ricerca, riuscendo nel tempo a raccogliere innumerevoli reperti, documenti e testimonianze orali trascritte. L’essere fautore di una autentica memoria storica è il grande pregio che gli si riconosce.

Alessandra Assom

Arte e pittura

Un'intensa produzione artistica caratterizza la biografia di Riccardo Assom, con il susseguirsi di mostre personali e collettive in territorio regionale e nazionale.

Con l’aiuto di volenterosi suoi studenti porta ad inaugurazione il Museo di Cultura Popolare e Contadina con sede in Villastellone, ancora oggi aperto al pubblico e sede di mostre e incontri culturali.

Dei medesimi anni sono inoltre il progetto e la realizzazione del Monumento ai Caduti in Bosia, località dell’Alta Langa, e nel 1982 il dipinto murale con scene dedicate al lavoro in vigna e al vino, custodito sulle pareti dell’antico portico del mercato in piazza Martiri a La Morra, ora sede dell’Ufficio Turistico comunale.

Tra il 1986 e il 1988, su richiesta di rinomata azienda vitivinicola lamorrese, il pittore realizza una serie di 11 esclusive etichette dal titolo “sinestesia tra i segni visuali e grafici e le componenti più sensuali della degustazione del vino”.

Tutt'oggi sulle baite di Borgata Grossa sono visibili alcuni bassorilievi realizzati da Riccardo a memoria dei partigiani e degli eventi che ebbero luogo esattamente

Ricerca e scrittura

All’acrilico del pennello si alterna l’inchiostro.
Frequentando in amicizia i protagonisti della Lotta di Liberazione, registra e trascrive le loro testimonianze dirette.
Da quest’opera minuziosa nascono i primi tre libri a carattere prettamente storiografico:

  • Giovani tra le montagne, L’Arciere, 1999

  • Donne nella bufera, L’Arciere, 2001

  • Guerra civile? Una definizione non condivisa, L'Arciere, 2005

Seguiranno i seguenti romanzi, tutt'oggi disponibili e acquistabili in museo:

  • Il tempo del grano, Primalpe, 2015

  • Il mio cuore è con loro, Primalpe, 2017

  • Bianco di neve fresca, Primalpe, 2019

Resterà purtroppo incompiuto l’ultimo scritto di cui aveva iniziato la stesura, interrotto inaspettatamente a pagina 45.

Riccardo Assom
Riccardo Assom